I FANS, farmaci contro febbre, dolore e infiammazione

A concentrazioni più elevate rispetto a quelle fisiologiche i glucocorticoidi esercitano potenti effetti inibitori nei confronti del sistema immunitario; per questo motivo i glucocorticoidi sintetici vengono utilizzati come farmaci anti-infiammatori ed immunosoppressori. Considerato il gran numero di utenti nella comunità, l’abuso di anabolizzanti steroidei può essere un importante problema di salute pubblica. L’alterazione dei livelli delle transaminasi è un segno di danno epatico di tipo colestatico, tuttavia un aumento di lieve entità può anche essere associato al danno muscolare causato dall’allenamento intenso. Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati. I pazienti hanno valutato gli effetti collaterali come lievi, temporanei e accettabili rispetto all’aumento percepito in termini di forza e volume muscolare; tuttavia, la persistenza di tali effetti rappresenta il motivo per cui hanno richiesto il ricovero in clinica. Per maggiori informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni, effetti collaterali, interazioni, uso in gravidanza e allattamento, corretto modo d’uso e controindicazioni di un dato cortisonico, si consiglia di leggere il foglietto illustrativo del medicinale che lo contiene e che si dovrebbe impiegare.

Tuttavia è ormai noto che anche i COXIB possono indurre la stessa riduzione temporanea del GFR [27]. La simultanea associazione di farmaci inibitori di RAAS ai diuretici, in soggetti vulnerabili come gli anziani, rappresenta l’associazione di maggior rischio per la comparsa di aventi avversi da uso di FANS, soprattutto se in condizioni climatiche avverse (periodo estivo) (triple whammy) [26]. Il paracetamolo, principio attivo presente nella Tachipirina, non è ricompreso in questa categoria di farmaci. La sua azione infatti non interviene a livello del sistema COX-prostaglandine e nei processi infiammatori, ma agisce direttamente sul sistema nervoso centrale ed ha un’azione antipiretica e di antalgico puro. Il principale ormone sessuale maschile, il testosterone, è prodotto da cellule presenti nei testicoli.

  • In genere l’incremento pressorio (soprattutto sistolico) risulta modesto ed in media di pochi mmHg (3-6), ma questo dato espressione della media di gruppo potrebbe sottostimare effetti clinicamente significativi nel singolo paziente.
  • Tuttavia, ci sono una serie di effetti collaterali sotto forma di reazioni negative del corpo umano all’abuso di steroidi anabolizzanti che possono portare a condizioni croniche potenzialmente pericolose.
  • PGE2, PGI2 e PGD2 risultano i responsabili dello shift del flusso ematico dai nefroni corticali a quelli juxtamidollari.
  • La simultanea associazione di farmaci inibitori di RAAS ai diuretici, in soggetti vulnerabili come gli anziani, rappresenta l’associazione di maggior rischio per la comparsa di aventi avversi da uso di FANS, soprattutto se in condizioni climatiche avverse (periodo estivo) (triple whammy) [26].
  • In questo caso possono essere somministrati sia in bolo (in dose massiva non frazionata nel tempo) sia goccia a goccia (durata dell’infusione circa 30 minuti).

Con la somministrazione continua di steroidi, alcuni di questi effetti diventano irreversibili. In particolare, le dimensioni del seno e il grasso corporeo diminuiscono, la pelle diventa più ruvida e la voce più profonda. Una revisione ha portato alla luce 19 decessi, tra il 1990 e il 2012, pubblicati e relativi all’uso di steroidi anabolizzanti; tuttavia, molti consumatori di steroidi usavano anche altri farmaci, il che rende difficile dimostrare che l’uso di questi prodotti possa essere il diretto responsabile di queste morti.

Acido alfa lipoico: a cosa serve? Effetti collaterali?

L’ASA composto presentava gli stessi effetti terapeutici dell’acido salicilico, ma con minori effetti collaterali soprattutto a livello gastroenterico. Una conoscenza di base dei possibili link tra farmaco e potenziali effetti muscoloscheletrici avversi è ad oggi quanto mai richiesta vista la sempre più elevata diffusione di prescrizioni farmacologiche. Un lavoro coordinato tra fisioterapista e medico curante potrebbe identificare le cause della persistenza di un dolore muscoloscheletrico persistente attraverso l’identificazione di una potenziale patogenesi iatrogena. Quando prescritti ad alte dosi, gli agenti antimalarici, possono indurre miopatia e neuromiopatie fino a quasi il 6% della popolazione che ne fa uso. Tale complicanza è generalmente osservata dopo sei mesi dall’inizio della terapia farmacologica (28).

Nella pratica medica, il farmaco viene iniettato nel corpo per via enterale, cioè attraverso il tratto gastrointestinale, le altre vie di somministrazione sono dette parenterali. Via enterale di somministrazione del farmaco nel corpo si effettua attraverso la bocca (per via orale), sotto la lingua (sublinguale), nel retto (rettale). La via orale è la più comoda e semplice, quindi è più spesso utilizzata per l’introduzione di forme di compresse di steroidi androgeni anabolizzanti. L’assorbimento dei farmaci assunti attraverso la bocca, avviene principalmente per semplice diffusione di molecole non ionizzate nell’intestino tenue, meno spesso – nello stomaco. In questo caso, prima di entrare nel flusso sanguigno totale di steroidi passano due barriere biochimicamente attive – intestino e fegato, dove sono affetti da acido cloridrico, digestivo (idrolitico) e fegato (microsomale) enzimi, e dove la maggior parte dei farmaci sono distrutti (biotrasformato). Gli effetti collaterali che i cortisonici possono indurre sono legati soprattutto alla dose utilizzata e alla durata del trattamento; possono variare in funzione della via di somministrazione utilizzata e, talvolta, del principio attivo impiegato.

Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso/abuso di farmaci

In generale, quasi tutti i FANS sono accomunati dalla gastrolesività e sono quindi controindicati nelle persone che sono affette da ulcere gastriche e duodenali. In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla. • abbreviare le ricadute e ridurre la loro gravità (corticosteroidi), • prevenire le ricadute e prevenire o ritardare la progressione della malattia (Disease Modifying Therapy, DMT, trattamenti modificanti la malattia). Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la patologia, sono tuttavia disponibili numerosi trattamenti che – nella maggior parte dei casi – riducono l’incidenza e la severità degli attacchi della sclerosi multipla. Anche iFans possono interferire con l’attività di altri farmaci, in particolare degli antipertensivi. I cortisonici possono inoltre interferire con l’azione di altri medicinali come anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, broncodilatatori, vaccini vivi e Fans.

  • Nonostante il loro uso sia vietato (in Italia vd. legge n. 376), molti atleti ne fanno uso nella speranza di migliorare la loro prestazione sportiva, in particolare aumentando la massa muscolare e di conseguenza la forza muscolare.
  • La necrosi papillare non è però una patognomonica complicanza della nefropatia da analgesici potendosi riscontrare anche in altre condizioni cliniche come diabete mellito, pielonefriti, ostruzione delle vie urinarie, nefropatia in corso di anemia falciforme, tubercolosi renale e nefropatia da reflusso.
  • Il più delle volte purtroppo, gli effetti avversi gravi e potenzialmente letali vengono sottostimati, soprattutto perché possono verificarsi dopo molti anni.
  • Precursori, derivati e metaboliti del testosterone sono utilizzati come steroidi anabolizzanti.
  • Questi ultimi due farmaci sembrano essere la causa di una Complex Regional Syndrome che colpisce anche la mano e il polso (43).
  • In seguito, però, è stato dimostrato che contrariamente a quanto precedentemente dimostrato il DHEA ad alte dosi ha, invece, azione carcinogenica negli stessi animali provocando lo sviluppo di epatocarcinomi dopo un anno di trattamento (12).

Quando il trattamento si conclude, alcuni pazienti accusano crampi muscolari per un breve periodo. È accompagnata da acne, gonfiore al volto, comparsa di macchie scure sulla cute e di peluria al volto nei soggetti di sesso femminile. Può giovare in parte assumere gli steroidi di mattino, a giorni alterni anziché quotidianamente, oppure abbassare il dosaggio.

Ulteriori informazioni

L’uso a lungo termine di steroidi può portare all’insorgenza di una cataratta o di un glaucoma, oltre ad accrescere il rischio di infezioni oculari. Gli steroidi possono accrescere la secrezione dei succhi gastrici, riducendo al tempo stesso quella del muco che ha la funzione di proteggere il tessuto gastrico. Di conseguenza, la mucosa di rivestimento può irritarsi, inducendo la formazione o l’esacerbazione di ulcere gastriche. Al fine di mitigare tale effetto le compresse dovrebbero essere prese a stomaco pieno oppure bevendo latte. Informate l’oncologo se accusate indigestione, dolori gastrici o fastidio in sede addominale. L’uso protratto di corticosteroidi, inoltre, a causa della loro azione immunosoppressiva, aumenta la suscettibilità alle infezioni.

Si tratta degli uomini che sospettano di soffrire, o che soffrono, di tumori alla prostata o alla mammella, delle donne in gravidanza, affette da un tumore al senso associato a livelli elevati di calcio nel sangue, o in caso di nefrosi o di elevati livelli di calcio http://www.sed.gov.lk/sedweb/en/?p=54317 nel sangue. In genere viene prescritto a fronte di un dimagrimento associato a un intervento chirurgico, a infezioni ricorrenti, a gravi traumi o a ragioni ignote. Consulta la nostra informativa sulla privacy per sapere di più sul trattamento dei tuoi dati.

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La presenza di diabete, ipertensione o patologia ulcerosa può comportare particolari cautele nell’utilizzo di cortisone. Gli anticoagulanti, in particolare l’eparina hanno un effetto negativo sulla componente ossea. Anche in questo caso la dose giornaliera e la durata della terapia associata a fattori ambientali predisponente e a stili di vita erronei sono le variabili che accellerano maggiormente il problema in questione. Il 2-3% dei pazienti che svolgono una terapia a base di eparina per lungo termine va incontro a frattura vertebrale. A parità di risultato anticoagulante è pertanto consigliabile l’integrazione di vitamina K che non presenta questo tipo di effetti collaterali (50)(51).

Agenzia Italiana del Farmaco

È stimato che 3,2 casi su 1000 di tendinopatia Achillea e tra il 2 e il 6% delle rotture del tendine d’Achille in pazienti con più di 60 anni venga determinato dai chinolonici, soprattutto se gli stessi pazienti svolgono anche terapie cortisoniche e hanno problemi renali (31)(32). Generalmente l’uso di analgesici e l’interruzione del farmaco determinano una risoluzione della patologia entro pochi mesi (33). Gli eventi avversi renali, per la differente espressione clinica che possono manifestare, risultano verosimilmente molto sottostimati e poco segnalati nell’ambito della farmacovigilanza della pratica clinica quotidiana. Ciò nonostante, una non trascurabile quota di popolazione a potenziale rischio di eventi avversi (anziani, policomorbidi e in politerapia farmacologica) è quotidianamente esposta al rischio di complicanze renali e cardiovascolari FANS-correlate, probabilmente spesso sub-cliniche ma non per questo meno pericolose.